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Apple: truffatori o eroi?

Apple rallenta gli iPhone più vecchi per evitare che la batteria logorata danneggi il dispositivo

Dopo un post sul sito Reddit, risalente a più un mese fa, in cui Apple è stata accusata di rallentare appositamente i modelli di Smartphone meno recenti così da spingere i consumatori all’acquisto di un nuovo iPhone, sul web si è scatenata un’accesa discussione.

Botta e risposta
I sostenitori della teoria del complotto parlano di obsolescenza programmata, una strategia utilizzata in economia volta a definire la durata di un prodotto, in modo da limitarla. Il prodotto, dopo un lasso di tempo prestabilito, diventa così meno efficiente ed agli occhi del consumatore risulta obsoleto in confronto ai nuovi modelli.

Ma siamo sicuri che questa teoria basti a spiegare la vera ragione per la quale Apple abbia deciso di rallentare i modelli più “vecchi”? La questione non è superficiale come sembra e l’azienda californiana non ha tardato a rispondere, ammettendo di aver rallentato le prestazioni dei vecchi iPhone, ma per una buona ragione.

Il nostro obiettivo è quello offrire la migliore esperienza ai clienti, dalle prestazioni nel loro complesso, al prolungamento della vita dei nostri dispositivi. Le batterie agli ioni di litio sono sempre meno in grado di rispondere ai picchi di corrente quando sono al freddo, o hanno poca carica o sono vecchi. Ciò può tradursi in uno spegnimento improvviso del dispositivo volto a proteggere i suoi componenti.

Lo scorso anno abbiamo diffuso una funzionalità per iPhone 6, iPhone 6s e iPhone SE volta ad attenuare i picchi improvvisi quando è necessario ad evitare che il dispositivo si spenga in modo improvviso. Abbiamo esteso questa funzionalità agli iPhone 7 con iOS 11.2, e abbiamo in programma di utilizzare la stessa soluzione per altri prodotti in futuro.

Il nuovo iPhone X

Stando a questa risposta le ragioni economiche non centrerebbero. Apple ha rallentato i modelli meno recenti per prolungare la loro vita, proprio a causa dei limiti delle batterie al litio nel poter garantire il massimo dell’efficienza nel lungo periodo.

Colpa delle batteria al Litio
Le batterie ricaricabili al litio sono una scoperta relativamente recente (1991) e vengono ormai utilizzate in molti ambiti, dagli Smartphone alle auto elettriche . Nonostante i numerosi pregi, queste presentano alcuni difetti. Sebbene in confronto agli altri tipi di batterie siano molto leggere e versatili, non soffrano dell’effetto memoria, abbiano un basso – in alcune tipologie nullo – tasso di auto-scarica e gli ioni di litio contenuti in esse abbiano un’alta densità di carica; il loro difetto più grande rimane quello del degrado progressivo.

Anche se non utilizzate, queste batterie subiscono un processo di degradazione. Dal momento in cui sono fabbricate, esse hanno una durata fissa di due anni (shelf life), durata che coincide proprio con la durata media della vita di uno Smartphone.

Le batterie Li-Ion soffrono infatti della lenta perdita permanente di capacità che provoca lo scorretto funzionamento dello Smartphone. Questo, per funzionare, richiede una determinata potenza. La potenza massima prelevabile dalla batteria dipende dalla capacità di quest’ultima. Così, quando batteria non sarà più in grado di fornire abbastanza energia al cellulare, durante i “picchi” energetici, questo si spegnerà all’improvviso. Lo stesso avviene in casa, nel momento in cui si accendono troppi elettrodomestici e salta la corrente.

Interno di un iPhone con batteria al litio

Ci pensa Apple
La soluzione di Apple è stata quindi quella di ridurre la capacità di calcolo dei vecchi Smartphone. Nei momenti in cui si verificano i picchi, il processore richiede troppa energia. Così, i processi più pesanti vengono “spalmati” in un lasso di tempo maggiore, in modo da non richiedere tantal’energia nello stesso istante. I cellulari risultano quindi funzionare più lentamente, ma almeno non si spengono improvvisamente.

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni di Apple nel garantire lunga (e lenta) vita ai vecchi Smartphone, c’è chi sostiene che il malinteso si sia generato per colpa della stessa Apple, la quale, quando un anno fa parlava di aggiornamenti per evitare gli spegnimenti improvvisi, non é stata abbastanza chiara.

Una mossa poco corretta?
Esiste però un’altra alternativa per prolungare la vita dei vecchi Smartphone – un’alternativa che talvolta può ridare vita ai vecchi Smartphone – che consiste nella sostituzione della batteria con una nuova1. Ma questo, Apple non lo ha mai specificato. L’azienda avrebbe potuto comunicare che una batteria logorata necessita di essere cambiata, o avrebbe potuto segnalare quando questa modalità anti-spegnimento entrerebbe in azione. Ma, tutto ciò non è stato fatto.

Apple ha lasciato che il mercato si alimentasse da sé. Ai consumatori meno attenti ha lasciato credere di avere un cellulare obsoleto, così che ne comprassero uno nuovo, quando il loro poteva tornare ad essere completamente funzionante con un cambio di batteria; Mentre a coloro che si sono accorti del rallentamento è stato detto che era necessario per permettergli di continuare ad usare il proprio cellulare. Insomma la trasparenza non c’è stata e ai consumatori è stata imposta l’alternativa del rimpiazzo, senza che gli fosse comunicata quella del cambio di batteria.

Come cambiare la batteria
Cambiare la batteria ad un iPhone non è un’impresa facile se si opta per il fai-da-te. Questi cellulari – come tanti altri nuovi Smartphone – sono sigillati e per raggiungere la batteria bisogna essere provvisti di cacciavite ed avere una certa conoscenza di che cosa si sta facendo. Altrimenti ci si può recare più semplicemente in un Apple Store e lasciare fare il lavoro direttamente a loro. Il costo è di circa 90$, ma dopo le polemiche degli ultimi giorni sembra che, almeno negli Stati Uniti, il prezzo sia sceso a 28$.

  1. Cambiando batteria la modalità di rallentamento non entrerà più in azione.