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Come sarebbe Star Wars nella vita reale?

Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se Star Wars dovesse rispettare le leggi della fisica?

Star Wars è sicuramente la miglior saga fantascientifica della storia. Trama avvincente, personaggi ben caratterizzati e combattimenti mozzafiato. Dal punto di vista narrativo c’è poco da dire, è impeccabile! Ma dal punto di vista fisico e tecnologico, ecco… fa acqua da tutte le parti!

Innanzitutto, se Star Wars avesse rispettato le leggi della fisica sarebbe stato un film muto, proprio come quelli di Charlie Chaplin! Questo perché nello spazio non c’è aria e di conseguenza il suono non si può propagare.

Un altro elemento che caratterizza la saga di Guerre Stellari sono i combattimenti, che spesso si concludono con incredibili esplosioni, anche questo nella realtà non potrebbe accadere. Il motivo è sempre lo stesso, nello spazio non c’è aria! Infatti, perché si accenda un fuoco, c’è bisogno di ossigeno e come sappiamo nello spazio l’ossigeno non c’è.

Le spade laser sono gli oggetti che hanno regalato ai fan tanti fra i momenti più belli della saga, ma nella realtà potrebbero davvero funzionare? La risposta è sì, ma con le opportune modifiche. Un laser non è infatti in grado di fermarsi se non urtando contro qualcosa. Questo comporterebbe delle spade alte diverse centinaia di metri. Per di più durante i combattimenti non è raro vedere due spade che si toccano tra loro opponendo resistenza. Inutile dire che questo è impossibile.

In linea teorica però queste spade potrebbero esistere se fatte di plasma, il quarto stato della materia. Per chi non lo sapesse, gli stati della materia più importanti sono solido, liquido, gassoso e plasma. Utilizzando quest’ultimo si avrebbe infatti una vera e propria spada in grado di uccidere qualcuno. L’unico problema è che al primo colpo dell’avversario, il campo magnetico che la tiene insieme si interromperebbe e la spada si distruggerebbe creando una colata di plasma da cui è meglio stare lontani.

I viaggi di Han Solo e Chewbecca nell’iperspazio a bordo del Millennium Falcon sono sempre molto emozionanti, ma anche questi purtroppo non possono essere replicati nella realtà. Durante questi viaggi Han e Chewbe sono soliti andare nell’” iperspazio” a velocità superiori a quella della luce (300.000.000 m/s). Questo è impossibile. La fisica dice infatti che per un oggetto dotato di massa è impossibile viaggiare a velocità superiori a quelle della luce.

I droidi di Star Wars sono stati spesso importanti nel corso della storia, qualche volta anche regalandoci qualche risata. Sono capaci di muoversi, parlare, lavorare, combattere e di fare altre migliaia di cose. Finalmente una cosa che esiste anche nella realtà! Droidi del genere sono impiegati oggi in diversi ambiti come quello militare e quello dell’esplorazione spaziale. Diversi robot sono stati impiegati in missioni spaziali e tutt’oggi sulla Stazione Spaziale Internazionale si trova un robot chiamato CIMON-2 che aiuta gli astronauti a svolgere diverse mansioni.

Concludendo, riscrivere una saga come Star Wars rispettando le leggi della fisica e le nostre conoscenze tecnologiche darebbe vita a film noiosissimi nei quali l’emozione più grande sarebbe vedere Darth Vader ucciso dal plasma colante della sua stessa spada!