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Appello ai giovani elettori: come si vota? – Elezioni 2018

Per la prima volta i giovani under 23 voteranno alle politiche: quanto conta davvero andare a votare?

Ehi ciao, dico a te, giovane elettore che, come me, per la prima volta sei chiamato a esprimere il voto alle elezioni per eleggere i tuoi rappresentanti alla Camera dei Deputati.

Come noi ce ne sono tanti: siamo circa 1,4 milioni di giovani under 23. Per la prima volta voteremo alle politiche e il nostro peso è tutt’altro che indifferente; infatti, componiamo il 3% dell’intero corpo elettorale e, scusate se è poco, qui si parla del nostro futuro.

Purtroppo le stime non sono positive, si conta che 7 giovani elettori su 10 non andranno alle urne. Sarebbe una grave sconfitta per il nostro Paese se fosse così. E tu andrai a votare? Prima di rispondere leggi qui.

La politica è un mondo strano e affascinante. Nella nostra storia politica ci sono stati molti scandali, troppe bugie, troppi “ladri”… troppa disillusione. Di questo si tratta, non ci importa, perché siamo stanchi di illuderci che qualcosa possa cambiare per poi trovarci al punto di partenza. La nuova canzone di Ghali lo sa: “Ma che politica è questa? Qual è la differenza tra sinistra e destra? Cambiano i ministri ma non la minestra”. Questo è quello che molti di noi pensano; ma è sbagliato! È una scusa. Non è vero che non cambierà mai nulla; bisogna credere nel cambiamento e bisogna essere il cambiamento. E questo è davvero il nostro momento per cambiare le sorti del nostro paese: qualunque sia la direzione che volete, prendetela!

Le elezioni del 4 marzo daranno vita a un governo che per cinque anni dirigerà il paese: le scelte di questa legislatura influenzeranno direttamente la vita e il futuro in particolare della nostra generazione. Possiamo e dobbiamo dedicare dieci minuti della nostra domenica al voto, o non avremo poi diritto a lamentarci per come vanno le cose, non avendo noi provato a cambiarle.

È un momento importante per l’Italia: ci sono piccoli spiragli di ripresa economica – ma la strada è ancora molto lunga per poter tirare un sospiro di sollievo -, il Mediterraneo è sporco di sangue, l’Europa vive gravi momenti di instabilità su ogni fronte, il mondo si prepara a crisi diplomatiche che vanno dagli USA, alla Corea, alla Russia. L’Italia deve sapere dove andare e cosa fare in questo momento cruciale.

Il voto non è solo un diritto per cui i nostri antenati hanno combattuto e per cui oggi la gente muore in terre troppo lontane perché ci stia a cuore. Il voto è un dovere civico, è una responsabilità. Bella e pesante: perché si mette in gioco il nostro futuro. Il voto deve essere un momento di partecipazione e di appartenenza a una comunità.

Ognuno di noi ha esperienze diverse e idee diverse: c’è chi è di sinistra e chi di destra, radicali o moderate, c’è chi è europeista convinto e chi euroscettico, chi vuole il potere per il popolo; ci sono tante strade da poter percorrere ed è giusto che ognuno di noi possa e debba scegliere. Qualunque sia la vostra idea di Italia e di futuro, esprimetela. Il mio non è un discorso politico, è un invito. Vi invito a riflettere sulla grande responsabilità che abbiamo, a prendere una decisione, una scelta consapevole e a esprimerla. Vi invito con forza ad andare a votare.

Informatevi, seguite i dibattiti in quest’ultima settimana che ci separa dal 4 marzo, seguite Officina Magazine e le nostre iniziative in vista delle elezioni. Scoprirete un mondo bello, nuovo, affascinante.

Non è vero che la politica è tutta uguale, non è vero che sono tutti uguali, non è vero che è solo un “magna, magna”. C’è anche passione, interesse, voglia di fare bene per il nostro paese. Riscoprite la politica, quella vera.

Il 4 marzo vi aspetto alle urne; qualcuno vi ha detto come si vota?

C’è molta confusione sul tema e, sinceramente, la legge elettorale con cui si voterà, il Rosatellum bis, è un po’ un confusionale. Per giocare, però, si devono seguire le regole del gioco e dunque…

Questo è il fac-simile della scheda elettorale per la Camera.

Il Rosatellum bis è un sistema misto, quindi su ogni scheda elettorale vi saranno una parte uninominale e una proporzionale. Il nome del candidato per la sezione uninominale è posto nel rettangolo superiore, sotto al quale in altri rettangolini vi saranno i simboli dei partiti che sostengono quel candidato. In questi altri rettangolini, accanto al simbolo, vi sono i listini con i nomi dei candidati per la parte proporzionale; questi candidati sono “bloccati”, perciò votando la lista si voteranno automaticamente tutti i candidati indicati accanto. Non si può esprimere una preferenza sui candidati del listino, altrimenti la scheda viene annullata.

Ciascuno potrà votare soltanto il nome del candidato alla sezione uninominale, in tal caso il voto sarà ripartito tra le liste che sostengono quel candidato proporzionalmente ai voti ricevuti a livello nazionale; oppure si potrà votare semplicemente la lista preferita, in tal caso il voto andrà solo alla lista e al candidato uninominale da questa sostenuto (questa modalità è quella preferita dai vari partiti perché non favorisce le liste della coalizione ma avvantaggia solo la lista barrata); si potrà, infine, barrare sia il candidato uninominale sia la lista preferita che lo sostiene, ricordando, però, che non è ammesso il voto disgiunto: non sarà, quindi, possibile votare un candidato uninominale e una lista che sostiene un altro candidato, altrimenti la scheda sarà annullata.

Grande novità della lista è la presenza dei tagliandi anti-frode: sono dei codici alfanumerici che impediscono brogli. Questo sistema prevede che dopo aver votato in cabina, si deve consegnare la scheda al presidente di seggio, il quale dovrà staccare questo tagliando e confrontare se corrisponde con quello di un registro elettorale e poi dovrà inserirlo nell’urna.

Allora, ragazzi, faccio appello al vostro senso civico, alle vostre speranze per il futuro, alla vostra responsabilità: andate a votare! Qualunque sia la vostra idea, fatevi sentire!

E ricordate, come diceva Gaber: libertà è partecipazione.

Per chi si fosse perso i precedenti articoli:

“Come orientarsi? – Elezioni 2018”

“Come funziona il Rosatellum bis? – Elezioni 2018”