I cinque anni di scuola superiore sono un calderone di cose diverse. Sono una corsa contro il tempo, un gioco di numeri e medie, un incastro di impegni. Quello con cui tutti si sono confrontati e che forse ricordano meno volentieri è lo studio, soprattutto quando non si sa più dove sbattere la testa per capire e memorizzare alcuni argomenti. Il sistema scolastico italiano prevede che le spiegazioni siano chiarite più volte, se non dal proprio professore, da altri abilitati all’insegnamento della stessa materia. Alcune scuole dispongono anche di servizi di tutorato, quello che si può chiamare “peer education” (letteralmente: educazione tra pari). Ciò che rende però questi servizi poco efficienti è il loro carattere burocratico e la poca dimestichezza dei giovanissimi con questa tipologia di confronto. Se da un lato questo si presenta come un problema dei ragazzi, che dovrebbero imparare ad affrontare questo tipo di situazioni, dall’altro si dimostra necessario un sistema che permetta spiegazioni e ripassi veloci, comodi e alla portata di tutti.
Nel panorama anglosassone, decisamente più pragmatico per quanto riguarda il sistema educativo, c’è chi ha deciso di usare la tecnologia per sopperire a questo tipo di problemi. Sono nate piattaforme digitali di spiegazione di diversi “topic”, e queste hanno raggiunto anche i social network con la nascita di una fitta rete di videolezioni su YouTube. Spiegazioni veloci ma chiare ed esaustive, divise per “puntate” in base agli argomenti trattati.
Esiste qualcosa del genere anche in Italia? Sì, o meglio, sta nascendo. Nonostante fossero già presenti alcuni canali di videolezioni, nessuno ha mai pensato di creare un catalogo organizzato che comprendesse più materie e che fosse visivamente curato, ben approfondito e alla portata di tutti. A pensarci sono stati quattro studenti del Convitto Nazionale Umberto I di Torino, stanchi di correre dietro ad appunti e spiegazioni nel corso dell’ultimo anno di liceo. Da Settembre i ragazzi stanno costruendo una piattaforma di lezioni, appunti, consigli e curiosità. Il progetto si chiama “Più Di Sei”, e lo scopo è appunto quello di far puntare gli studenti italiani a voti superiori al 6, offrendo la possibilità di ripassare gli argomenti previsti dai programmi scolastici nazionali in breve tempo (e gratuitamente). Più Di Sei mette anche a disposizione consigli sullo studio e discute i temi di attualità legati al mondo scolastico nel proprio blog, su cui ogni venerdì viene pubblicato un articolo. Il martedì, invece, è dedicato alla rubrica “TODAYTUESDAY”, un “accadde oggi” che riporta interessanti curiosità e che viene pubblicato su Facbook e Instagram.
Le videolezioni già esistenti non sono tante (Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni e Prima Guerra Mondiale), ma è già possibile capirne la struttura e gli intenti. Attraverso un design essenziale è un uso del linguaggio semplice e chiaro, i video di Più Di Sei forniscono parecchi dati importanti in pochi minuti, e hanno il vantaggio di poter essere fermati, riguardati, riascoltati e persino riletti grazie agli appunti in PDF che vengono forniti con ogni lezione. E un vantaggio in più risiede nel fatto che anche qui si tratti di “peer education”. Il motto di Più Di Sei è proprio “Dagli studenti, per gli studenti”, a sottolineare la vicinanza tra curatori e ascoltatori. Inoltre, il progetto si basa interamente sull’elemento maggiormente presente nelle vite degli studenti italiani: la tecnologia. In questo modo viene positivamente rivalutato l’uso dei social, che possono dare la possibilità di arricchirsi se ben impiegati.
La costruzione di questa piattaforma, però, prevede tempo e denaro. E benché il primo lo si trovi, per continuare a tenere in piedi il progetto i ragazzi di Più Di Sei hanno organizzato una campagna di crowdfunding (ossia una raccolta di contributi da parte di chi intenda sostenere il progetto). La campagna terminerà il 15 di dicembre e ha già raccolto più del 40% dei fondi necessari. Il denaro sarà usato per l’acquisto di microfoni professionali, licenze di programmi di design e videomaking, ricerche per ulteriori approfondimenti. Nel caso si volesse contribuire, il link per farlo è il seguente:
https://www.ulule.com/piu-di-sei/?lang=it
Si tratta di un progetto che non solo rappresenta un’importante innovazione nel campo della teledidattica, ma è una grande opportunità tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti, che possono servirsi delle videolezioni per un’introduzione o un ripasso dell’argomento trattato. Per questo motivo Più Di Sei merita almeno un’occhiata, che sia mera curiosità o interesse pratico.
PER SAPERNE DI PIÙ:
Facebook: https://www.facebook.com/piudisei
Instagram: https://www.instagram.com/_piu_di_sei_/
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC_DHHbgKW5gFnbG0gQnXnDg/videos?view_as=subscriber
Sito Web: https://piudisei.wordpress.com/