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Progetto MythBusters: come diventare cacciatori di bufale

Partecipa al corso che ti permetterà di orientarti nel mondo delle fake news!

 

Perché è importante essere consapevoli

Ci troviamo in un periodo in cui la ricerca delle informazioni risulta sempre più inquinata da notizie false, distorte, lontane dalla realtà. Purtroppo, una comunicazione scorretta può causare molti più danni di quanto si pensi, se si considera il numero di destinatari a cui questa si rivolge. C’è chi, ben conscio del potere di influenza delle bufale, sceglie di finanziare direttamente coloro che mettono in circolo notizie inventate, con l’intento di modificare gli aspetti della società che hanno a che fare con la psicologia delle persone: il mercato, il consenso politico, il supporto a certi paesi esteri piuttosto che ad altri.

Le fake news e le bufale ci tolgono la possibilità di essere padroni di ciò che pensiamo, perché fanno leva su punti caldi del dibattito pubblico, spesso anticipando quello che già ci aspettiamo o temiamo di sapere, alimentando sentimenti sempre più netti e inflessibili che rendono impossibile un punto di incontro tra idee sì diverse, ma non per questo inconciliabili. Il dialogo viene sclerotizzato.

Come fare per riconoscere le fake news?

Esistono importanti progetti volti alla sensibilizzazione su questo tema. In questo articolo ve ne vogliamo presentare uno: YOUTH MYTHBUSTERS, “cacciatori di bufale”. Il progetto è finanziato dal programma comunitario ERASMUS+ e promosso dall’Associazione Ises, che a livello europeo si occupa di diverse iniziative nell’ambito del sociale. Con l’Italia sono 5 i paesi europei che aderiscono all’iniziativa, insieme a Grecia, Cipro, Ungheria e Repubblica Ceca.

Il progetto si struttura in un corso finalizzato a fornire strumenti e indicazioni per riconoscere le fake news, con l’obiettivo di stimolare il senso critico di chi va a documentarsi su internet, con smartphone e tablet. L’occasione è rivolta soprattutto ai giovani tra i 15 e i 25 anni (il target comprende per lo più ragazze e ragazzi in condizioni svantaggiate (NEET), ma anche gli studenti). La partecipazione è gratuita.

Al termine del corso, i partecipanti avranno la possibilità di mettere in pratica quanto hanno imparato, diventando cacciatori di bufale e partecipando al contest. La sfida consiste nel cercare, all’interno di una serie di fonti, le fake news e di smascherarle nel modo più schiacciante possibile, avvalendosi di tecniche che utilizzano attualmente i giornalisti di professione per giudicare l’attendibilità delle informazioni. Il vincitore avrà l’occasione di diventare autore del nostro giornale online!

Per iscrivervi o ricevere maggiori informazioni, scrivete a info@associazioneises.org e fate un salto sul sito www.youthmythbusters.eu